Un vasto pubblico, pieno di fans di varie provenienze inneggianti la loro cantante preferita, ha dato il via ufficialmente all’estate culturale polesana che comincia tradizionalmente con l’apertura di Tra ville e giardini, quest’anno edizione numero XXII. L’itinerario di musica, teatro e danza, ha sempre di più un respiro nazionale ed internazionale e per un mese e mezzo (quest’anno 17 date) trasforma il Polesine in un palcoscenico ambito e ammirato.
L’evento inaugurale della stagione è stato allestito ieri sera, 15 luglio, alla villa Badoer di Fratta Polesine, con il live di Chiara Galiazzo, set semiacustico con piano (Helio Di Nardo) e chitarra (Riccardo Gioggi): un sold out annunciato e realizzato in poche ore.
Fra gli applausi a scena aperta è scesa sulla scenografica scalinata palladiana, Chiara Galiazzo sulle note malinconiche acustiche di Honolulu, singolo tratto da Bonsai, l’ultimo album che ha costituito il cuore del concerto. Questo è stato il primo concerto di Chiara dopo la pausa a causa della pandemia, lo si capisce dall’emozione nella sua voce, che rimane sempre cristallina ed impeccabile. Passando per i suoi pezzi più famosi, come Il futuro che sarà ed il disco di platino Due respiri, senza dimenticare la sua versione di Somewhere over the rainbow:
“Ho iniziato la mia carriera con questo brano – spiega Chiara – lo dedico a tutte le persone che amano i colori come me e che si rifiutano di vivere in un mondo grigio”.
E si colora veramente il concerto e tutti cantano con Vieni con me e Un giorno di sole. C’è spazio anche per il nuovissimo If I could feel alive, colonna sonora di Un passo dal cielo 6, cantata dal vivo per la prima volta in assoluto.
A fine concerto, flotte di fans da Roma, da Napoli e da ogni dove per le foto di rito. Una performance assolutamente piacevole, energetica, di una freschezza che rincuora, dopo la lunga assenza degli spettacoli dal vivo.
Tra ville e giardini riprende il viaggio da Costa, il prossimo 20 luglio, con un live di Frida Bollani Magoni.
Tra Ville e Giardini XXII è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo, co-finanziata da Regione del Veneto Reteventi, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival, direzione artistica di Claudio Ronda, e la collaborazione dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Castelmassa, Ceneselli, Ceregnano, Costa di Rovigo, Ficarolo, Fratta Polesine, Lendinara, Lusia, Occhiobello, Porto Tolle, Rosolina, Rovigo, Trecenta, Villanova del Ghebbo.