E’ passato ormai un anno da quando la comunità di SoundCloud in Italia ha iniziato a battere un colpo con FuckYourClique e Radical, come si sono evolute le cose nel frattempo?
In un anno cambiano tante, tantissime cose. Specialmente su internet. Questo vale anche per la prima comunità musicale 2.0 della penisola italiana. Negli ultimi 12 mesi l’utilizzo di SoundCloud è aumentato in maniera importante, e lo si può notare da due differenze rispetto a prima, piccole ma importanti. Innanzitutto, i numeri: trovare brani con più di diecimila plays non è più eresia, ma soprattutto il social svedese ha capito che può guadagnarci anche in Italia e ha inserito le pubblicità tra i brani.
Detto questo, il fenomeno ha subito in pochissimo tempo una enorme evoluzione e tra le proprie file hanno iniziato oltre a vedersi nuove facce (ovviamente), anche artisti che stanno superando i circoli di questo enorme sottobosco, iniziando a fare rumore anche al di fuori di questa stessa comunità.
Iniziamo quindi con Rosa Chemical, che collabora spesso con alcuni tra i migliori emergenti della scena italiana, ovvero Greg Willen e l’FSK Satellite di Taxi B, Sapo Bully e Chiello.
La sua musica è capace di passare da un estremo all’altro, nel senso che possiamo trovare sonorità più “classiche” del mondo hip-hop, fino ad arrivare a sperimentazione vera e propria, come succede ad esempio nel brano ABC. Abbiamo quindi qualcuno che fa della propria forza la ricerca continua del suono, accompagnando a questi dei video che fanno capire come dietro il personaggio ci sia qualcuno con un’idea e una visione chiara di ciò che vuole fare.
Suo brano iconico fin’ora è sicuramente Long Neck insieme a Taxi B, a cui si aggiunge il suo primo progetto ufficiale, intitolato Okay Okay !!, di sette tracce dove troviamo ancora Taxi e disponibile su tutte le maggiori piattaforme di streaming.
Altri artisti sicuramente interessanti sono quelli della comunità palermitana che si sta creando attorno al nucleo di tre giovanissimi ragazzi. Questi ragazzi sono Natimernero, Fenoaltea e Mushki. Con l’obiettivo di raccogliere sotto la propria bandiera i migliori talenti della città, il gruppo si sta piano piano espandendo sempre di più, con collaborazioni non solo fra di loro, ma anche fuori dalle mura della città siciliana.
Frequenti collaboratori con la scena siciliana sono due artisti tra i più sperimentali nell’ambito SoundCloud italiano: il primo è Palace Ferretti, ragazzo cagliaritano di base a Trento instancabile nelle sue produzioni. Tra i suoi pezzi di punta c’è sicuramente Ci vogliono morti insieme a Mushki e Ass Dennis.
Con lui c’è poi SnowwViola, torinese ma di stanza a Londra. Anche lui con forti connessioni alla scena palermitana, ha all’attivo tre mixtape della serie Leak, nei quali sperimenta le sonorità appoggiandosi ad una tipologia di trap che si ispira a quella di Gucci Mane.
Come SnowwViola, un trittico di artisti di Torino stanno facendo sentire la propria voce nell’oceano della nuvola arancione. Uno è Yung Pips, giovanissimo classe 2002 che con pochissimi brani ha ammassato numeri enormi per il pubblico della piattaforma. Ha infatti all’attivo appena cinque pezzi, pochissimi rispetto a molti altri “colleghi”, e con il socio Franky G forma una delle giovani coppie più interessanti di questo panorama.
L’altro invece è Saanta Mango, un po’ più grande e con un passato musicale ben diverso dall’hip-hop, che si destreggia cantando sia in italiano che in inglese e trattando tematiche più pesanti quali ad esempio la droga e la dipendenza. Oltre a diverse collaborazioni, tra cui una con Travis Scottex della Bilo Gang, ha fatto uscire anche un breve EP di tre tracce tutte prodotte da Peezza, intitolato Die Whenever.
C’è poi Nevro, che ha all’attivo un numero enorme di progetti e produzioni, che spaziano tra i generi e le sonorità più varie in assoluto e che hanno toccato tutte le maggiori personalità di SoundCloud in Italia. Tutto ciò è ancora più straordinario se pensiamo al fatto che non si limita a produrre, ma anche a scrivere. I suoi primi due progetti sono disponibili su Spotify, di cui uno interamente in collaborazione con Greg Willen, non uno qualunque. E’ sicuramente qualcuno da tenere d’occhio.
E infine torniamo a Roma, che rimane sempre il fulcro di questo movimento. Tra i volti nuovi degni di nota ci sono davvero moltissimi ragazzi che portano tutti qualcosa di nuovo e interessante. Pronto al salto di qualità sembra essere Zyrtck, che fa quasi da ponte tra la prima e la seconda ondata di SoundCloud rappers italiani. Pure lui fa propria quella capacità di saltare da un stile all’altro senza alcuna fatica e sta superando le barriere della piattaforma stessa raccogliendo dietro di sé un seguito sempre più grande. Insieme a lui c’è quindi Astro Centauri, col quale ha rilasciato il pezzo Come Miami, accompagnato anche dal video ufficiale su Youtube.
Astro trova il modo di distinguersi grazie ad una forte componente melodica, messa in mostra nel suo primo EP Ad Astra, interamente prodotto da una nostra vecchia conoscenza, Yung Friman. Dentro questo progetto compare anche DemonCandy. Lui invece di Cecina, esploso col brano Makamaka/Psychobitch, ormai culto, che però non va a racchiudere la complessità di qualcuno che ha sicuramente moltissimo da dare in termini di narrazione e descrizione del malessere che si vive tutti i giorni, senza filtri, senza però cadere nel banale più assoluto come sembra accadere sempre più spesso. Esempio lampante è Morte Mia, ma non solo. Anche lui, come molti altri in questa scena, rilascia pezzi uno dopo l’altro. Sicuramente un punto a favore, se pensiamo alla voracità del pubblico.
Tornando a Roma, la decisione di prendere strade diverse da parte di un noto gruppo ha permesso ai suoi membri di trovare la propria strada al meglio. Pensiamo a Security, dalla strada per la strada, fresco di marchio di approvazione data dalla collaborazione in 19, brano insieme a Ugo Borghetti e prodotto nientemeno che da Drone126.
C’è poi KiraBaby, altro giovanissimo talento che invece sta trovando sé stesso in un percorso sempre più introspettivo, ad oggi culminato con il breve progetto Morti da piccoli, prodotto da FYC Gray.
Insieme a loro anche Mandark, nel quale troviamo voglia di rivalsa, ma anche ricerca della propria persona. Brani rappresentativi di tutto ciò sono certamente Skywalker, insieme al già citato Astro Centauri, oppure Guai.
Per concludere infine, grazie all’esplosione di SoundCloud stanno arrivando in Italia generi che poco o praticamente mai hanno fatto breccia nell’hip-hop nostrano, ovvero quelli del No Melody, o la Chicago Drill più classica, quella di cui Chief Keef è stato padre e che si distingue molto sia per stile che per temi da quella di Tedua, ad esempio. Ragazzi come BabyFace sono stati infatti tra i primi a dare un volto italiano a questo lato del rap, e danno la possibilità a chi magari non si è mai avvicinato al genere di scoprire questo nuovo mondo.
Tutti questi nomi e la grande varietà di elementi che portano con sé stanno quindi a indicare come la musica nel nostro paese stia cambiando in maniera velocissima, in mano a persone soprattutto che hanno voglia di fare qualcosa di diverso, senza cercare necessariamente di accontentare il pubblico.