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Cosa ci lascia il FuckYourParty

Il primo FuckYourParty trova un suo degno successore, con luci e ombre 

L’1 dicembre agli Ex Magazzini di Roma si è tenuto il secondo FuckYourParty, dopo il primo avvenuto appena due mesi prima. Stessa formula: raccogliere il meglio della musica internet italiana (e non solo) e portarlo su un unico palco.

L’atmosfera è tesa, ma felice sin dal suondcheck. Gli artisti sono tutti giovani e alle primissime armi, ma si ha anche la sensazione di osservare uno dei fenomeni più interessanti dell’underground musicale romano e non solo.

In poco tempo il locale si riempe e dopo un piccolo dj set inizia lo spettacolo vero e proprio: i primissimi a salire sono xDiemondx insieme a INSVNEXNX, che portano subito la giusta carica di energia. Questa energia scoppia definitivamente con l’arrivo sul palco della Blitz Gang e della FuckYourClique, a cui seguono Lil Frostee, Kid Hakku Lil Rumore, che comparirà anche più tardi.

Il lineup rimane pienissimo, con l’arrivo della Fsk Gang Garage Gang, altre realtà interessantissima nostrane. Per concludere la serata, i pezzi da 90: Radical, TheLonius.B Wing Klan, che tirano giù il palco dimostrando di essere probabilmente pronti ad un salto di qualità a livello di pubblico e notorietà. In mezzo a tutto questo diversi dj set e le comparsate dei milanesi Ricky Sqwaah Osiris HellBoy.

Il FYP dimostra di essere qualcosa di nuovo e interessante nel panorama italiana, ma pecca di una cosa in particolare: l’inesperienza, forse di chi lo ha organizzato, sicuramente di chi ne ha preso parte sul palco, non tutti ovviamente. Ha tenuto fede al proprio nome, «party», in quanto si respira aria di festa, ma è lontano da un concerto, o in generale un evento musicale che possa esprimere al meglio le proprie potenzialità di una realtà così variegata qual è la internet music italiana.

Gallery di Emanuele Arcozzi