Col nuovo freestyle di Potato Salad, Tyler the Creator e A$AP Rocky hanno annunciato il loro nuovo joint album, seguendo un trend che negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente.
In origine fu Watch The Throne. Nel 2011, prima che i social creassero la nuova società dell’hype, Kanye West e Jay-Z realizzavano uno dei sogni più reconditi di ogni seguace dell’hip-hop: un album insieme, mettendo le basi praticamente per buona parte della musica che sarebbe dovuta venire dopo quel momento.
Dopo fu l’ora di Big Gucci Sosa, dove il padre della trap Gucci Mane univa le forze nel 2015 insieme al capostipite del drill, Chief Keef. Chicago e Atlanta sotto un unico tetto pronti a terrorizzare il mondo.
Nel frattempo è passato un po’ di tempo, e il trend da parte di artisti molto grandi a rilasciare joint album, o album collaborativi dir si voglia, ha preso sempre più corpo. Ma è sempre stato un successo o solo l’ennesima richiesta esaudita da parte degli artisti verso un seguito che chiede continuamente senza essere mai soddisfatto?
Negli ultimi due anni di questo tipo di progetti ne sono usciti diversi, e molto importanti. Primo su tutti è stato Super Slimey, joint tape di Future e Young Thug. Il tape, oltre ad essere un buon progetto, dove però Thugger e Pluto non si esaltano a vicenda, è molto importante per un altro punto di vista oltre che quello meramente musicale. I due rapper di Atlanta infatti si erano allontanati dopo alcuni tweet di Metro Boomin. Sembrava che la relazione fosse assolutamente insanabile, ma dopo alcune foto trapelate su internet dei due in studio a registrare insieme, si è visto che alla fine questo beef non aveva nulla di fondato.
Poco tempo dopo, nel dicembre 2017, appena due mesi dopo il lavoro di Future e Young Thug, altri due pesi massimi si sono uniti all’interno dello stesso progetto. Quavo, leader dei Migos, e Travis Scott rilasciano un po’ in fretta e furia Huncho Jack. La sensazione, alla sua uscita, è stata quella di produrre musica solo al fine di accontentare il pubblico.
Dopo l’uscita di Culture infatti, il pubblico è stato molto stuzzicato dall’idea di vedere i due di nuovo insieme visti i risultati sentiti in Kelly Price. Il risultato però non è stato così esaltante. I due lavorano bene insieme, solo che le canzoni dopo un po’ iniziano a suonare tutte uguali, come una sorta di staffetta tra i due stili degli artisti, più che una coesione di suoni e armonie.
La vera mina arriva invece con Without Worning, album collaborativo di Offset e 21 Savage. Prodotto da nientemeno che Metro Boomin, l’album è un manifesto della trap, senza se e senza ma. Ric Flair Drip è il pezzo di punta di un progetto che spiega come fare trap nel 2018 senza sembrare la copia della copia della copia. E cos’è ancora più bello? Il fatto che non l’abbiano mai annunciato, facendolo uscire appunto without warning.
Infine è venuto (di nuovo) il tempo di Kanye West. In KIDS SEE GHOSTS, West unisce le forze con Kid Cudi, suo vecchio collaboratore e amico. Il progetto ha una importanza ancora più grande rispetto a Super Slimey. Kanye e Cudi sembravano aver avuto attriti in tempi recenti, ma soprattutto quest’ultimo aveva dichiarato di avere avuto gravi problemi di depressione. In appena sette canzoni, Kudi dimostra di essere tornato e alla grande, com’è chiaro nel pezzo Reborn.
Ora sembra essere arrivato il tempo di una collaborazione attesa da tempo, quella tra A$AP Rocky e Tyler the Creator. Dopo aver tirato fuori il freestyle Potato Salad con un fantastico video in pieno stile AWGE, il brano finisce con una scritta su sfondo nero a caratteri cubitali, WANG$AP, chiara allusione ad una collaborazione tra l’A$AP Mob di Rocky e la Golf Wang di Tyler. Cosa dovremo aspettarci da questi colossi del rap?
Only God Knows.