Il 14 luglio 2018 si è tenuta al Magnolia di Segrate la prima edizione del Fresh Prince Night Festival, una festa della musica che getta le basi per qualcosa che in Italia, almeno nell’ambito del rap manca ancora.
Nell’aria afosa di Milano, il circolo Magnolia ha deciso di portare un bel po’ di freschezza sul proprio palco, dimostrando ancora una volta di essere al passo con i tempi e soprattutto i gusti del pubblico più variegato. Sabato scorso infatti sul palco dell’ormai ben noto locale ai margini di Milano, si sono susseguiti giovani artisti pronti a lasciare il segno sulla scena locale e dei big che si stanno piano piano prendendo la loro fetta a livello nazionale.Tutto sotto un unico monito: la freschezza.
A iniziare la serata è Cease LaFlare, giovane rapper del milanese vincitore della StoMagazine Challenge e primissimo artista a esibirsi. A seguire altri due giovanissimi, Drimer e Boro Boro, che piano piano si stanno prendendo il loro spazio nella scena meneghina e chissà che tra poco non siano loro gli ospiti principali di serate del genere.
Finiti gli esordienti, iniziano a uscire i pezzi da 90. Nerone si presenta sul palco, portando il suo flow ruvido e fortemente old school, che va quasi a stonare con la trap degli artisti prima di lui. E mostra tutto il repertorio, passando da pezzi come Non so più chi sei a quelli del suo nuovo album, Entertainer, suo secondo progetto dell’anno insieme a Hyper 2.
Chiusa la performance di Nerone, arriva Axos, anche lui rapper di una scuola decisamente più ruvida rispetto a chi lo ha preceduto sul palco poco prima. La performance vede il rapper Machete in stato di grazia, dovuto anche al grande successo dei suoi ultimi brani, in particolare Keith Moon e Iron Maiden, quest’ultimo eseguito addirittura con accompagnamento di chitarra e basso. Axos chiude il proprio set da vera rockstar, arrampicandosi sulle travi del palco e ondeggiando i capelli al ritmo di Smoke Like Teen Spirit dei Nirvana, e mandando il pubblico decisamente in orbita.
L’energia di Axos viene raccolta da Quentin40, rapper romano ad una delle prime apparizioni fuori dalle mura della città eterna. Quentin carica il pubblico con il suo inimitabile flow smezzato, che lo rende unico nel panorama italiano. E dopo aver caricato il pubblico con Thoiry e Scusa Ma’ chiude la sua performance con Fahrenheit, brano uscito di recentissimo con un ritmo quasi tropicale, segno che l’artista da Roma nonostante sia nel giro da pochissimo sta già subendo una evoluzione nel proprio stile e il pubblico sembra decisamente apprezzato.
Finito Quentin, è il turno di altro rapper che gioca fuori casa: Samuel Heron e la sua presa bene arrivano sul palco accompagnati dal fidatissimo dj del rapper di La Spezia, ovvero Dj Stereoliz. La performance questa volta non è solo musicale, perché mentre Samuel passa un suo classico come Illegale al recentissimo Chissenefrega, il rapper dimostra di essere anche un eccellente ballerino. Heron chiude così in bellezza il suo tour estivo nella cornice del Magnolia.
Finito Samuel Heron però si torna in casa. E’ il turno di Lazza, ultimo artista della serata, nonché il più atteso, che regala uno spettacolo magnifico. Accompagnato da Dj Slait e Low Kidd, suo produttore di fiducia e fresco di album solista, apre la sua perfomance nella maniera più classica con Ouverture, il primo pezzo del suo album ZzaLa. Il rapper milanese è padrone della scena, e tra un pezzo e l’altro intrattiene anche il pubblico ringraziando il padre che riluttante sale sul palco e si prende anche lui la sua dose di applausi.
In un crescendo continuo, dopo aver eseguito Diablo e I.B.F.M. insieme a Kidd, da dietro le quinte arriva la sorpresa della serata, nientemeno che Nitro, che spacca la serata in due ed esegue con Lazza MOB, con i ragazzi del pubblico decisamente carichi. E come se non bastasse, Lazza stesso mette ancora più carne sul fuoco annunciando che il suo secondo album è in lavorazione. Dopo questa scarica di adrenalina, Zzala decide di calmare le acque eseguendo il suo ultimo brano, Porto Cervo, pezzo decisamente più estivo e romantico, che dimostra però una volontà di cambiamento dell’artista pronto ad affrontare temi e suoni nuovi. Il set si conclude con Maleducati, brano chiesto da un ragazzo del pubblico invitato sul palco a cui segue una standing ovation che dimostra che Jacopo Lazzerini è uno dei nuovi king della scena milanese (e non solo).
La serata si conclude quindi col dj set della Fresh Prince Night, a chiusura di un evento che nonostante sia alla sua prima edizione, è stato decisamente un successo.