Il rap italiano negli ultimi anni ha subito una svolta importante.
Da una parte c’è la trap più in voga tra gli adolescenti e che vede esponenti come Ghali e Sfera Ebbasta, che trattano tematiche simili a quelle del rap degli anni ’90 con uno stile più ironico.
Poi c’è un altro tipo di rap: Quello cantautoriale.
Di questo filone fa parte Frah Quintale.
Oggi vi parleremo di lui tramite anche il concerto del 19 gennaio 2018 all’Arci Tambourine di Seregno (MB).
Piccola nota biografica: Frah Quintale è un rapper che nella fine del 2017 ha fatto uscire Regardez Moi, primo album da solista dopo le sue esperienza con suo fratello nel progetto Fratelli Quintale.
Fa parte dell’etichetta discografica Undamento di cui forse avete fatto la conoscenza con un artista di nome Coez.
Proprio come Coez, Frah Quintale parla di amore e storie (spesso finite male, come da sua stessa ammissione) senza retorica ma con immagini metropolitane che creano
uno scenario ed un’atmosfera particolare.
Una delle prime cose che possiamo notare dai suoi concerti è che il pubblico non è lo stesso che si può incontrare ai Club Dogo o ai Sangue Misto.
Bensì un pubblico che forse troverete al MIAMI e che conosce a memoria le canzoni di Calcutta.
Non a caso il mondo del rap trova sempre più punti in comune con l’indie italiano.
Ad aprire il concerto è stato I Miei Migliori Complimenti, un fenomeno puramente underground che poco ha a che fare con il rap.
Il concerto di Frah emoziona tutto il pubblico.
Ogni sua canzone è un manifesto d’amore che si esprime secondo diversi stati d’animo.
Passiamo da Floppino con il quale si descrivono i mesi dopo la rottura di un fidanzamento a Sì ah canzone chiaramente a sfondo sessuale, ma che è anche amore.
Regardez Moi utilizza la fine di una relazione per farci capire come tutto quello che c’è intorno a noi può essere un’ancora di salvataggio capace di aprire nuovi orizzonti.
Ognuno di noi ha vissuto una situazione del genere ed i concerti di Frah Quintale sono
una forma di terapia per lui (come ripete tra un pezzo e l’altro) ma anche per chi lo ascolta.
Questa è la bellezza di uno dei fenomeni della fine del 2017 e che nel 2018 non farà altro che consolidare quello che ha costruito. Uno di quegli artisti da ascoltare nei treni la notte e che in una serata malinconica può portarti in un secondo ad essere incredibilmente felice ed incredibilmente triste.
Questo è Frah Quintale e se ne avrete la possibilità andate ad ascoltarlo ovunque vada.