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opo due anni di assenza dai palchi italiani, gli All Time Low sono tornati con una data organizzata da HUB Music Factory all’Alcatraz di Milano per promuovere il loro nuovo album Last Young Renegade, in uscita il 2 giugno per Fueled By Ramen. Accompagnati dagli SWMRS, band californiana capitanata da Cole Becker e con alla batteria Joey Armstrong, i quattro di Baltimora hanno come sempre messo in piedi uno spettacolo che ci ha divertiti e intrattenuti senza grossi problemi.
Gli SWMRS sono riusciti a scaldare bene il pubblico e, nonostante il cantante non sembrasse proprio in grandissima forma, hanno svolto egregiamente il loro compito di opener: lasciano la scena fra gli applausi, e tempo di cambiare scenografia e sistemare le ultime cose e gli All Time Low salgono sul palco accolti con entusiasmo dai fan.
Bastano le prime note di Kicking and Screaming per far impazzire la folla, ma è durante Weightless e Someting’s Gotta Give che le pareti del locale tremano davvero; come sempre è stata molto apprezzata anche Therapy, che Alex esegue sul palco in compagnia della sua voce e di una chitarra acustica facendo fermare tutti per qualche minuto.
Il set prosegue con i soliti scherzi fra i membri della band e il pubblico, e fra gli altri pezzi abbiamo potuto ascoltare anche le nuove Dirty Laundry e Last Young Renegade, estratte dal nuovo album: lo stile di entrambe le canzoni si allontana notevolmente dai vecchi lavori del gruppo, ma vengono comunque accolte bene dal pubblico, che rimane coinvolto e canta ogni parola.
Il momento più alto della serata è forse quello in cui la band inizia a suonare Jasey Rae, brano molto apprezzato e atteso da tutti: c’è chi si commuove e chi semplicemente inizia a saltare e urlare, sembra essere quella canzone che mette d’accordo tutti e fa emozionare davvero i fan più vecchi.
Il set si conclude con la classica Dear Maria, Count Me In, e così anche questo tour degli All Time Low: quella di Milano è stata infatti l’ultima data di questo giro per l’Europa della band, e la scelta di farlo finire proprio in Italia non sembra essere stata casuale. Le parole del frontman ci fanno sentire un po’ speciali, e ci fanno capire che la band apprezza sempre il calore che dimostrano i fan italiani.
Ai concerti degli All Time Low c’è sempre tanta gente diversa: le ragazzine urlanti per Alex e Jack, quelli che un secondo si spingono e saltano ovunque e quello dopo piangono disperati durante Therapy, quelli che di solito ascoltano musica pesante ma quella sera sono lì comunque… e tutti riescono a divertirsi e a passare una bella serata. Forse è proprio questa la forza degli All Time Low, e i numerosi sold-out delle loro date in giro per il mondo possono confermarlo.
A maggio la band sarà impegnata con delle date in Nuova Zelanda, Australia e Giappone, per poi tornare in America con un tour estivo che terminerà a settembre; non ci resta che aspettare l’uscita del nuovo album e il prossimo tour europeo per rivederli.
Qui una breve Gallery a Cura di Luna Perri